Rimini

Non solo mare e spiaggia

La tua vacanza

Un tempo nota solo per i locali e la vita notturna, Rimini ha saputo cambiare completamente il suo modo di accogliere e fare divertire i turisti.

Lunghissime spiagge sabbiose, arricchite da qualsiasi tipo di servizio per offrire il massimo comfort agli ospiti. Ogni stabilimento balneare, in gergo “Bagno”, offre ai clienti i classici servizi di spiaggia come ombrelloni, lettini e cabine per il cambio degli abiti unitamente a docce calde e fredde, toilet e cabine dotate di fasciatoio per i più piccoli.

Gli appassionati di sport possono utilizzare anche palestre, campi da bocce, campi da basket, campi da beach tennis e beach volley.

Sicuri spazi gioco per i più piccoli attrezzati con scivoli, altalene, casette, cavalcabili e ancora
animazione, balli di gruppo, aperitivi sul mare, musica e giochi.

Ma Rimini non è solo mare e spiaggia.

Le antiche origini romane sono visibili passeggiando per il centro storico. Si può ammirare il Tempio Malatestiano (Duomo), lo storico ponte di Tiberio, la Domus del Chirurgo (con gli scavi di epoca romana aperti e visitabili).

La porta di ingresso alla città di epoca romana, l’Arco di Augusto, condurrà i turisti in uno splendido viaggio attraverso epoche diverse.

Il Medioevo è testimoniato dal Palazzo dell’Arengo e dalla Chiesa di Sant’Agostino e infine il Rinascimento dalla Rocca Malatestiana, tutti monumenti miracolosamente sopravvissuti ai bombardamenti della Guerra Mondiale.

Il grande regista Federico Fellini, riminese doc, è ricordato in tanti modi dalla città: a lui sono dedicati un percorso, numerosi affreschi e ai titoli dei suoi film sono state intitolate tutte le strade che sfociano sul lungomare.

Vogliamo anche ricordare i numerosi parchi tematici per grandi e piccini che si trovano nel territorio riminese e limitrofo (Mirabilandia, Fiabilandia, Aquafan, Oltremare, Le Navi), la Ruota Panoramica sul Porto Canale, la lunghissima pista ciclabile e poi le feste in spiaggia, i concerti e gli immancabili fuochi d’artificio che, d’estate e a Capodanno, tengono adulti e bambini con il naso all’insù.

Rimini gode infine di un interessantissimo entroterra adatto per gite ed escursioni.

Nell'immagine, una vista del ponte di Tiberio a Rimini.

Storia, Arte, Cultura

Il massimo momento di splendore di Rimini risale all’epoca dei Romani, che fondarono la colonia di Ariminum: importante rotta di comunicazione tra il Nord e il Centro Italia, da Rimini partivano tre delle più importanti vie romane.

Al periodo dell’avvento di Augusto e Adriano, risalgono le opere più prestigiose:

  • il Ponte di Tiberio, ancora oggi utilizzato dalle automobili e chiamato anche “ponte del diavolo” per via di due buchi che la superstizione vuole fossero l’impronta di una cornata di Lucifero
  • l’Arco di Augusto, il più antico arco romano ancora esistente – 2050 anni, si trova fuori dalle mura della città
  • il teatro e l’anfiteatro.

Con la caduta dell’Impero Romano, Rimini venne travolta dalla guerra greco-gotica, mentre nel Medioevo subì una clamorosa retrocessione, riducendosi alla zona compresa tra l’Arco d’Augusto e il Foro.

Nel corso del XII secolo, la città divenne Comune e sede di ordini religiosi, con la nascita di numerose chiese. Uno dei monumenti più suggestivi è il Tempio Malatestiano.

Nell'immagine, il primo piano su una ragazza, inquadrata dal petto in giù, con al collo una macchina fotografica.

Domus del Chirurgo

La Domus del Chirurgo è un’antica domus romana risalente al II secolo d.C.

Con cura e pazienza, gli archeologi riminesi guidati da Jacopo Ortalli, direttore scientifico dello scavo, hanno ridato vita ad un patrimonio storico unico al mondo.

Di notevole interesse è il gran numero di reperti ritrovati all’interno.

Il più eccezionale è una collezione di ben 150 strumenti chirurgici.

Essi non hanno lasciato dubbi circa l’identità del padrone di casa: un medico di nome Eutyches, che pare provenisse da ambienti ellenici, e, come spesso accadeva nell’antichità, si fosse formato sui campi di battaglia come medico militare.

La Domus possedeva muri di argilla che poggiavano su zoccoli in muratura. Da un corridoio interno si accedeva da un lato ad un giardino interno, dall’altro a varie stanze. Si possono apprezzare i bellissimi mosaici, mentre i ferri chirurgici e i vari utensili sono conservati al Museo comunale.

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